CORSI DI TAI CHI DA 10 EURO A ROMACORSI DI TAI CHI E QI GONG A 10 EURO! APERTI A TUTTI! ANCHE PER PRINCIPIANTI! LEZIONE DI PROVA GRATUITA!
ROMA – APPIO – TUSCOLANO, (metro A Ponte Lungo, Vicino
Stazione
Tuscolana), Via Narni,19/a – 00181 (Sala san Gaspare, all’angolo con via
Assisi), Il Lunedi’ e il Mercoledi’ ore 17.00 — 19.00. COSTO 10 EURO
MENSILI (per un turno settimanale di 2
ore). Tai Chi Stile Yang e Chen, Qi Gong, Nei Gong, Spada.( Mappa: http://goo.gl/maps/9y0B5 ).
La quota e’ di 100 euro per tutto l’anno, per un turno
settimanale di 2 ore, di 150 euro per due turni.
settimanale di 2 ore, di 150 euro per due turni.CI SI PUO’ INSERIRE IN QUALSIASI MOMENTO. SARANNO
DETRATTE LE
QUOTE DEI MESI NON FREQUENTATI.NON SI PAGA L’ISCRIZIONE AL CORSO, MA SOLO 6 EURO DI
QUOTA
ASSICURATIVA.La domenica mattina dalle 10.30 alle 12.30 c’e’
pratica collettiva
di Qi Gong e Tai Chi a villa Celimontana, Al Celio, metro B Colosseo, metro A
Manzoni o San Giovanni, entrando da via della Navicella n. 12 in fondo al
vialetto a sinistra.Info:
email marcellotaichi@supereva.it,
Tel. 349-4504749.Per la lezione di prova basta venire negli orari
indicati con
abbigliamento comodo e scarpe da ginnastica.http://taichi.xoom.it/SITO
GOOGLE – https://sites.google.com/site/romataijiquan/home VIDEO TAI CHI SU YOU TUBE: IL CANALE DI MARCELLOTAICHI
http://www.youtube.com/user/marcellotaichi?feature=mhum Facebook: Marcello Taichi — Taijiquan e Qi Gong a Roma
:
https://www.facebook.com/taijiquanroma
ALTRI CORSI A ROMA: MARCONI – PORTUENSE – MAGLIANA – SAN PAOLO – OSTIENSE – GARBATELLA – EUR. PRESSO LA SCUOLA A. EINSTEIN IN VIA AVICENNA 57/B, 00146, (Mappa: ttp://goo.gl/maps/dvFFW). INFOLINE: 349.4504749.: IL MERCOLEDI’ ore 19:30 – 21:00, IL SABATO MATTINA: ORE 10.30-12.30. CORSO DI MEDITAZIONE IL MERCOLEDI’ 18:15 – 19:15.
LEZIONI GRATUITE APERTE A TUTTI DI TAI CHI CHUAN E QI GONG A
ROMA,
LA DOMENICA MATTINA ORE 10.30- 12.30 A VILLA CELIMONTANA
Al Celio, metro B Colosseo, metro A San Giovanni o Manzoni, entrando da via
della Navicella n. 12 in fondo al vialetto a sinistra.
Info: MARCELLO, TEL.. 349-4504749, email:marcellotaichi@supereva.it
Villa Celimontana – Come arrivare
L’ingresso principale è presso la Piazza della Navicella
(via della Navicella, 12), vicino alla chiesa di Santa Maria in Domnica, dove
c'e' la fontana a forma di barca e vicino all’ospedale del Celio, dove c’e’ un
ampio parcheggio. Potete andare alla Villa Celimontana con i mezzi pubblici :
Bus: 81 • 673, in transito su Via della Navicella; Bus: 118 • 160 • 714, in
transito su Via delle Terme di Caracalla. Potete anche andare alla piazza della
Navicella a piedi a partire della stazione di metro B Colosseo e Circo Massimo
o, con un percorso leggermente piu’ lungo dalla stazione metro A di Manzoni o
san Giovanni.
(via della Navicella, 12), vicino alla chiesa di Santa Maria in Domnica, dove
c'e' la fontana a forma di barca e vicino all’ospedale del Celio, dove c’e’ un
ampio parcheggio. Potete andare alla Villa Celimontana con i mezzi pubblici :
Bus: 81 • 673, in transito su Via della Navicella; Bus: 118 • 160 • 714, in
transito su Via delle Terme di Caracalla. Potete anche andare alla piazza della
Navicella a piedi a partire della stazione di metro B Colosseo e Circo Massimo
o, con un percorso leggermente piu’ lungo dalla stazione metro A di Manzoni o
san Giovanni.
MAPPA: http://goo.gl/maps/kf46T
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VIDEO TAI CHI SU YOU TUBE: IL CANALE DI MARCELLOTAICHI
http://www.youtube.com/user/marcellotaichi?feature=mhum
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sito: http://taichi.xoom.it/
SITO GOOGLE https://sites.google.com/site/romataijiquan/home
CORSI DI TAIJI QUAN E QI GONG A ROMA - GOOGLE PLUS
SCUOLA DEI MAESTRI GEORGE XU E FLAVIO DANIELE A ROMA
STAGE A ROMA CON IL M° GEORGE XU
Gli stage, aperti ai praticanti delle diverse arti marziali,
non richiedono conoscenza specifica né di Tai Ji né di Xing Yi e hanno lo scopo
di introdurre ai principi delle arti marziali interne attraverso lo sviluppo
del potere del corpo e dell’energia interna. Sono divisi in tre parti; la prima
è dedicata agli esercizi di: lavoro interno energetico del Taiji e dello Xin Yi
per sviluppare il corpo marziale la seconda alle tecniche di combattimento
istintivo la terza alla applicazione marziale in coppia
non richiedono conoscenza specifica né di Tai Ji né di Xing Yi e hanno lo scopo
di introdurre ai principi delle arti marziali interne attraverso lo sviluppo
del potere del corpo e dell’energia interna. Sono divisi in tre parti; la prima
è dedicata agli esercizi di: lavoro interno energetico del Taiji e dello Xin Yi
per sviluppare il corpo marziale la seconda alle tecniche di combattimento
istintivo la terza alla applicazione marziale in coppia
Informazioni: NEI DAN SCHOOL
neidan@libero.it
M° FLAVIO DANIELE Infotel: 051 239578 - 347 8701436
NEI DAN SCHOOL VIA DE’ COLTELLI 21 - 40124 BOLOGNA
LE DISCIPLINE
Il Nei Gong (lavoro interno energetico)
Per far si che durante la pratica di qualsiasi disciplina
marziale (dal karate al kung fu al taiji) il nostro corpo si muova all’unisono
con agilità, potenza ed energia, i muscoli devono essere in grado di sopportare
lo sforzo senza irrigidirsi, mantenere la loro naturale elasticità e lavorare
in perfetto sincronismo; le ossa devono essere connesse ed allineate, le
articolazioni devono essere libere di aprirsi e chiudersi; i tendini ed i
legamenti devono essere elastici e potenti; il qi deve scorrere fluidamente, la
mente deve essere calma e serena. Per preparare il nostro corpo a una pratica
corretta ci vogliono degli esercizi ben strutturati in grado di agire non solo
a livello fisico (muscoli, tendini, articolazioni ed ossa), ma anche a livello
energetico (circolazione del qi nei canali) e mentale (un migliore equilibrio
psicofisico). Gli antichi esercizi di Nei Gong (lavoro interno) possiedono
tutto questo: Il Tai Ji Quan è la principale arte marziale interna cinese ha
mantenuto inalterato tutto quel patrimonio di pratiche per lo sviluppo
dell’energia interna che purtroppo la maggior parte delle arti marziali
orientali hanno perso nel loro viaggio verso l’Occidente. È utile ai praticanti
di qualsiasi arte marziale sia per ritrovare l’equilibrio e la salute del corpo
che come arte marziale efficace, ma non dura e violenta.
marziale (dal karate al kung fu al taiji) il nostro corpo si muova all’unisono
con agilità, potenza ed energia, i muscoli devono essere in grado di sopportare
lo sforzo senza irrigidirsi, mantenere la loro naturale elasticità e lavorare
in perfetto sincronismo; le ossa devono essere connesse ed allineate, le
articolazioni devono essere libere di aprirsi e chiudersi; i tendini ed i
legamenti devono essere elastici e potenti; il qi deve scorrere fluidamente, la
mente deve essere calma e serena. Per preparare il nostro corpo a una pratica
corretta ci vogliono degli esercizi ben strutturati in grado di agire non solo
a livello fisico (muscoli, tendini, articolazioni ed ossa), ma anche a livello
energetico (circolazione del qi nei canali) e mentale (un migliore equilibrio
psicofisico). Gli antichi esercizi di Nei Gong (lavoro interno) possiedono
tutto questo: Il Tai Ji Quan è la principale arte marziale interna cinese ha
mantenuto inalterato tutto quel patrimonio di pratiche per lo sviluppo
dell’energia interna che purtroppo la maggior parte delle arti marziali
orientali hanno perso nel loro viaggio verso l’Occidente. È utile ai praticanti
di qualsiasi arte marziale sia per ritrovare l’equilibrio e la salute del corpo
che come arte marziale efficace, ma non dura e violenta.
Xing Yi Quan :questo stile di arte marziale interna, il cui
nome esatto è Xin Yi Quan (la boxe del Cuore - Xin - e della Mente - Yi -) dei
Dieci Animali e delle Sei Armonie, ha mantenuto inalterato lo spirito selvaggio
ed istintivo degli animali e le caratteristiche marziali. Sviluppa la capacità
istintiva al combattimento.
nome esatto è Xin Yi Quan (la boxe del Cuore - Xin - e della Mente - Yi -) dei
Dieci Animali e delle Sei Armonie, ha mantenuto inalterato lo spirito selvaggio
ed istintivo degli animali e le caratteristiche marziali. Sviluppa la capacità
istintiva al combattimento.
Nel Taiji Quan, vero tesoro dell'umanità, c'è il sapere
di una delle civiltà più antiche e raffinate del mondo: la civiltà cinese. In
esso si ritrovano in un mix, tanto irripetibile quanto unico, l'arte del
combattimento, la scienza medica cinese, la filosofia taoista e ricche venature
di quella confuciana e buddista. E' in poche parole: arte marziale, arte del
corpo, filosofia, scienza medica.
di una delle civiltà più antiche e raffinate del mondo: la civiltà cinese. In
esso si ritrovano in un mix, tanto irripetibile quanto unico, l'arte del
combattimento, la scienza medica cinese, la filosofia taoista e ricche venature
di quella confuciana e buddista. E' in poche parole: arte marziale, arte del
corpo, filosofia, scienza medica.
L'energia che fluisce all'interno del nostro corpo e ci
mantiene vivi, ha origine da ciò che gli orientali chiamano Tan Tian, un punto
situato a circa 3 cm. sotto l'ombelico. Questo è il punto in cui si trova il
centro vitale che permette di realizzare qualsiasi movimento senza l'impiego di
una forza fisica eccessiva e senza provocare alcun tipo di tensione
contribuendo col tempo a far si che ogni gesto e azione quotidiani vengano
realizzati in modo estremamente naturale, e facendo anche sì che non si
sviluppino forme di dolore dovute ad una postura sbagliata o ad un brusco
movimento delle articolazioni.
mantiene vivi, ha origine da ciò che gli orientali chiamano Tan Tian, un punto
situato a circa 3 cm. sotto l'ombelico. Questo è il punto in cui si trova il
centro vitale che permette di realizzare qualsiasi movimento senza l'impiego di
una forza fisica eccessiva e senza provocare alcun tipo di tensione
contribuendo col tempo a far si che ogni gesto e azione quotidiani vengano
realizzati in modo estremamente naturale, e facendo anche sì che non si
sviluppino forme di dolore dovute ad una postura sbagliata o ad un brusco
movimento delle articolazioni.
Nel Tai Chi si apprendono movimenti estremamente dolci,
calibrati e lenti che, uniti ad un forte flusso di energia, portano ad un
equilibrio totale del corpo. Questa tecnica Orientale è un'arma ideale per
recuperare la salute, un metodo di "agopuntura naturale" e un'arte
marziale di difesa non-competitiva. In definitiva un complesso sentimento di
totalità.
calibrati e lenti che, uniti ad un forte flusso di energia, portano ad un
equilibrio totale del corpo. Questa tecnica Orientale è un'arma ideale per
recuperare la salute, un metodo di "agopuntura naturale" e un'arte
marziale di difesa non-competitiva. In definitiva un complesso sentimento di
totalità.
Il Tai Chi e il Qi Gong possono essere definiti come
l'arte di sentirsi bene. Fin dall'antichità, in Cina sono state sviluppate
delle tecniche di salute per guarire da ogni tipo di malattia, per
riequilibrare il corpo, ma anche per aumentare l'energia vitale dell'individuo
ed interagire con essa in molte maniere. L'insieme di queste tecniche, in epoca
contemporanea, ha preso il nome di Tai Chi e Qi Gong
l'arte di sentirsi bene. Fin dall'antichità, in Cina sono state sviluppate
delle tecniche di salute per guarire da ogni tipo di malattia, per
riequilibrare il corpo, ma anche per aumentare l'energia vitale dell'individuo
ed interagire con essa in molte maniere. L'insieme di queste tecniche, in epoca
contemporanea, ha preso il nome di Tai Chi e Qi Gong
Per la medicina cinese, le malattie si sviluppano a
causa di blocchi nei tragitti di circolazione dei meridiani. Come l'agopuntura,
il Tai Chi ed il Qi Gong con movimenti morbidi e armoniosi, contribuiscono a
rendere più flessibili le articolazioni, eliminando blocchi cronici e a
rendendo più scorrevole e libero il flusso energetico. Insieme ad una dieta, ai
massaggi e all'agopuntura, il Tai Chi e il Qi gong integrano l'insieme di
tecniche offerte oggi dalla medicina cinese per salvaguardare il benessere
psicofisico.
causa di blocchi nei tragitti di circolazione dei meridiani. Come l'agopuntura,
il Tai Chi ed il Qi Gong con movimenti morbidi e armoniosi, contribuiscono a
rendere più flessibili le articolazioni, eliminando blocchi cronici e a
rendendo più scorrevole e libero il flusso energetico. Insieme ad una dieta, ai
massaggi e all'agopuntura, il Tai Chi e il Qi gong integrano l'insieme di
tecniche offerte oggi dalla medicina cinese per salvaguardare il benessere
psicofisico.
Nella nostra Scuola seguiamo gli insegnamenti dei Maestri George Xu e Flavio
Daniele che hanno sviluppato un percorso didattico unico, corredato di libri e
dvd, particolarmente adatto per l'apprendimento di queste discipline in
Occidente.
Durante l'anno si terranno seminari di approfondimento con i maestri della
scuola.
Per gli interessati e' possibile seguire corsi di formazione per
l'insegnamento.
La prima parte della lezione e' incentrata sullo scioglimento, l'allineamento
posturale, l'attivazione energetica ed il qi gong, poi gradualmente si studiano
le forme antiche dello stile yang e chen e la forma di spada.
Ci si puo' inserire in qualsiasi momento.
Lavoriamo molto sul rilassamento, lo scioglimento del corpo e delle
articolazioni, la postura e vari esercizi di Qi Gong per attivare la
circolazione dell'energia interna.
Ecco alcune delle sequenze di Qi Gong che pratichiamo:
Il Nei Gong (Lavoro Interno), Gli esercizi della Longevita', Gli Otto Pezzi di
Broccato, I 18 Esercizi Taoisti, Gli 8 Pezzi di Broccato, Gli esercizi del
Drago, Il Qi gong del Bozzolo di Seta, Il Qi gong dei 5 Animali, Ed altri
Forniamo inoltre il materiale didattico per lo studio degli esercizi.
I MAESTRI
IL M° GEORGE XU
Il maestro
Xu e’ nato a Shanghai, ha cominciato la
pratica nel 1969, ha studiato diversi sistemi di arti marziali: Xin Yi delle
Sei armonie e dei Dieci Animali, Bagua del serpente, Pugno di cotone, Lan Shou,
Bagua del dragone. Ha cominciato a studiare Taiji stile Chen nel 1977 con il
maestro Shong Guang-En, che era stato uno studente interno del maestro Chen
Zhao Kuei, figlio del famoso Chen Fake. Successivamente approfondiva lo studio
con maestri di altissimo livello tra cui Qin Zhong Bao, Ho Bin Quan, Ye Xiao
Long ed altri. All’inizio degli anni Ottanta lascia la sua professione di
insegnante di matematica e si trasferisce negli Stati Uniti, dove inizia a
divulgare ed a tramandare i "grandi segreti del Taiji", oltre che con
la sua incessante opera di diffusione, invitando in Occidente alcuni dei
maestri più rappresentativi delle arti marziali cinesi. E' considerato uno dei
maestri più preparati degli Stati Uniti e tra i più prestigiosi per la
diffusione del Taiji fuori dalla Cina. Unisce ad una grande conoscenza e preparazione
tecnica una sorprendente capacità comunicativa e di insegnamento che ne fanno
sicuramente un maestro di altissimo valore. La sua conoscenza delle arti
marziali, sia da un punto di vista tecnico che filosofico-culturale, é molto
vasta. E' un profondo conoscitore oltre che di Taiji Quan, anche di Bagua
Zhang, di Xing Yi e Lan Shou. Nel 1995 arriva per la prima volta in Italia; da
allora su invito della scuola viene tre volte l’anno (primavera, estate e
autunno) per tre settimane ogni volta.
Xu e’ nato a Shanghai, ha cominciato la
pratica nel 1969, ha studiato diversi sistemi di arti marziali: Xin Yi delle
Sei armonie e dei Dieci Animali, Bagua del serpente, Pugno di cotone, Lan Shou,
Bagua del dragone. Ha cominciato a studiare Taiji stile Chen nel 1977 con il
maestro Shong Guang-En, che era stato uno studente interno del maestro Chen
Zhao Kuei, figlio del famoso Chen Fake. Successivamente approfondiva lo studio
con maestri di altissimo livello tra cui Qin Zhong Bao, Ho Bin Quan, Ye Xiao
Long ed altri. All’inizio degli anni Ottanta lascia la sua professione di
insegnante di matematica e si trasferisce negli Stati Uniti, dove inizia a
divulgare ed a tramandare i "grandi segreti del Taiji", oltre che con
la sua incessante opera di diffusione, invitando in Occidente alcuni dei
maestri più rappresentativi delle arti marziali cinesi. E' considerato uno dei
maestri più preparati degli Stati Uniti e tra i più prestigiosi per la
diffusione del Taiji fuori dalla Cina. Unisce ad una grande conoscenza e preparazione
tecnica una sorprendente capacità comunicativa e di insegnamento che ne fanno
sicuramente un maestro di altissimo valore. La sua conoscenza delle arti
marziali, sia da un punto di vista tecnico che filosofico-culturale, é molto
vasta. E' un profondo conoscitore oltre che di Taiji Quan, anche di Bagua
Zhang, di Xing Yi e Lan Shou. Nel 1995 arriva per la prima volta in Italia; da
allora su invito della scuola viene tre volte l’anno (primavera, estate e
autunno) per tre settimane ogni volta.
IL M° FLAVIO DANIELE
Flavio Daniele,
fondatore e guida della Nei Dan, vive a Bologna, dove insegna Arti Marziali
Cinesi (Taiji Quan, stile Chen e Yang, Xin Yi Quan dei 10 Animali e delle 6
Armonie e Shaolin Quan) e discipline di sviluppo mentale ed energetico ( Qi Gong
). Inizia la pratica nel 1967 con il Judo, che lascia dopo tre anni, e con il
Karate Shotokan che porta avanti per oltre 15 anni, raggiungendo nel 1980 il 3°
dan sotto la scuola del M° Hiroshi Shirai. A cavallo tra la fine degli anni
settanta e l’inizio degli anni ottanta comincia le prime esperienze delle arti
marziali cinesi. Intorno alla metà degli anni ottanta abbandona definitivamente
l’insegnamento del Karate e dello Yoga, che aveva iniziato nel 1970, per
dedicarsi esclusivamente allo studio dell’ arti marziali cinesi. Nel 1996
lascia anche la professione d’ingegnere informatico per dedicarsi
esclusivamente al loro insegnamento e diffusione. Sfruttando la sua lunga
esperienza nelle arti marziali e nello studio delle discipline orientali (
Yoga, Zen, Taoismo ) e delle psicoterapie moderne occidentali, ha messo a
punto, per la pratica marziale, il TAO G. E. D. for Marzial Arts - La Via ( Tao
) dello Sviluppo Energetico Globale. ( G.E.D. = Global Energetic Development )
per le arti marziali- , tecnica di sviluppo delle proprie potenzialità
fisico-energetiche e mentali: integrazione armonica fra le moderne metodiche
didattiche occidentali e le antiche tecniche di controllo mentale, di
potenziamento fisico ed energetico orientali. E’ autore dei libri “ Le Tre Vie
del Tao “ edito dalla Meb nel 1997, "I Tre Poteri del Taiji Quan"
edito dalla Luni nel 2001, "La forma Antica del Taiji Quan Stile
Chen" ed "Il potere segreto del corpo nelle Arti Marziali" editi
sempre dalla Luni nel 2003. E' autore anche di un video didattico sul Taiji
stile Yang e di una serie di video didattici sugli antichi metodi di
potenziamento fisico-energetici del corpo (Nei Gong). Ha collaborato con la
facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Bologna e scrive per le maggiori
riviste italiane (Samurai, Arti D'Oriente, Enertao) ed estere di arti marziali
e scienze dello spirito. Suoi articoli sono apparsi in Spagna e sulla rivista
americana Taiji Magazine, la più prestigiosa rivista internazionale di arti
marziali interne. E' comparso sulla rivista Panorama (nov. 1999), su Repubblica
Salute (maggio 2003) e su due delle più importanti riviste giapponesi di Arti
Marziali.
fondatore e guida della Nei Dan, vive a Bologna, dove insegna Arti Marziali
Cinesi (Taiji Quan, stile Chen e Yang, Xin Yi Quan dei 10 Animali e delle 6
Armonie e Shaolin Quan) e discipline di sviluppo mentale ed energetico ( Qi Gong
). Inizia la pratica nel 1967 con il Judo, che lascia dopo tre anni, e con il
Karate Shotokan che porta avanti per oltre 15 anni, raggiungendo nel 1980 il 3°
dan sotto la scuola del M° Hiroshi Shirai. A cavallo tra la fine degli anni
settanta e l’inizio degli anni ottanta comincia le prime esperienze delle arti
marziali cinesi. Intorno alla metà degli anni ottanta abbandona definitivamente
l’insegnamento del Karate e dello Yoga, che aveva iniziato nel 1970, per
dedicarsi esclusivamente allo studio dell’ arti marziali cinesi. Nel 1996
lascia anche la professione d’ingegnere informatico per dedicarsi
esclusivamente al loro insegnamento e diffusione. Sfruttando la sua lunga
esperienza nelle arti marziali e nello studio delle discipline orientali (
Yoga, Zen, Taoismo ) e delle psicoterapie moderne occidentali, ha messo a
punto, per la pratica marziale, il TAO G. E. D. for Marzial Arts - La Via ( Tao
) dello Sviluppo Energetico Globale. ( G.E.D. = Global Energetic Development )
per le arti marziali- , tecnica di sviluppo delle proprie potenzialità
fisico-energetiche e mentali: integrazione armonica fra le moderne metodiche
didattiche occidentali e le antiche tecniche di controllo mentale, di
potenziamento fisico ed energetico orientali. E’ autore dei libri “ Le Tre Vie
del Tao “ edito dalla Meb nel 1997, "I Tre Poteri del Taiji Quan"
edito dalla Luni nel 2001, "La forma Antica del Taiji Quan Stile
Chen" ed "Il potere segreto del corpo nelle Arti Marziali" editi
sempre dalla Luni nel 2003. E' autore anche di un video didattico sul Taiji
stile Yang e di una serie di video didattici sugli antichi metodi di
potenziamento fisico-energetici del corpo (Nei Gong). Ha collaborato con la
facoltà di Scienze Motorie dell'Università di Bologna e scrive per le maggiori
riviste italiane (Samurai, Arti D'Oriente, Enertao) ed estere di arti marziali
e scienze dello spirito. Suoi articoli sono apparsi in Spagna e sulla rivista
americana Taiji Magazine, la più prestigiosa rivista internazionale di arti
marziali interne. E' comparso sulla rivista Panorama (nov. 1999), su Repubblica
Salute (maggio 2003) e su due delle più importanti riviste giapponesi di Arti
Marziali.
IL
SISTEMA DI ESERCIZI PER LO SVILUPPO DELLA FORZA INTERNA INSEGNATO DAL M° GEORGE
XU ED ELABORATO E SISTEMATIZZATO DAL M° FLAVIO DANIELE NEI SUOI LIBRI E NELLA
SERIE DI VIDEOCASSETTE (vedi il sito del M° Daniele:www.taichineidan.com) E’ UTILIZZABILE DA TUTTI I PRATICANTI DI
ARTI MARZIALI E SPORT DA COMBATTIMENTO CHE VOGLIONO MIGLIORARE LE PROPRIE
PRESTAZIONI MARZIALI SVILUPPANDO IL POTERE INTERNO DEL CORPO, E DA TUTTI COLORO
CHE VOGLIONO MIGLIRARE LA PROPRIA ENERGIA E LO STATO GENERALE DI SALUTE.
IL TAICHI CHUAN E
IL QI GONG
IL TAICHI E IL QI GONG SONO SISTEMI DI TECNICHE NATE
DALL’INCONTRO TRA
LE ARTI MARZIALI E LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE.
LE ARTI MARZIALI E LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE.
Benefici
Il TaiChi può essere
praticato a tutte le età e per tutta la vita. Attreverso la pratica di questa
disciplina si raggiunge il rilassamento mentale e si favorisce la
concentrazione. Altri benefici consistono nell’eliminazione dello stress,
miglioramento della mobilità articolare (i tendini si allungano e si
distendono), aumento della profondità della respirazione con una conseguente
ossigenazione del corpo in maniera ottimale, prevenzione di molte malattie
aumentando la resistenza e la forza del corpo, prevenzione dell’osteoporosi,
aiuto ad alleviare i dolori causati da problemi alla schiena e alle spalle.
Inoltre è un forte aiuto psicologico per persone fortemente introverse
producendo una graduale apertura ed estroversione verso il mondo circostante e
gli altri.
praticato a tutte le età e per tutta la vita. Attreverso la pratica di questa
disciplina si raggiunge il rilassamento mentale e si favorisce la
concentrazione. Altri benefici consistono nell’eliminazione dello stress,
miglioramento della mobilità articolare (i tendini si allungano e si
distendono), aumento della profondità della respirazione con una conseguente
ossigenazione del corpo in maniera ottimale, prevenzione di molte malattie
aumentando la resistenza e la forza del corpo, prevenzione dell’osteoporosi,
aiuto ad alleviare i dolori causati da problemi alla schiena e alle spalle.
Inoltre è un forte aiuto psicologico per persone fortemente introverse
producendo una graduale apertura ed estroversione verso il mondo circostante e
gli altri.
Per la medicina
cinese, le malattie si sviluppano a causa di blocchi nei tragitti di
circolazione dei meridiani. Come l’agopuntura, il TaiChi, con i suoi movimenti
morbidi e armoniosi, contribuisce a rendere più flessibili le articolazioni,
eliminando blocchi cronici e a rendendo più scorrevole e libero il flusso
energetico. Insieme ad una dieta, ai massaggi e all’agopuntura, il TaiChi e il
Qi gong integrano l’insieme di tecniche offerte oggi dalla medicina cinese per
salvaguardare il benessere psicofisico.
cinese, le malattie si sviluppano a causa di blocchi nei tragitti di
circolazione dei meridiani. Come l’agopuntura, il TaiChi, con i suoi movimenti
morbidi e armoniosi, contribuisce a rendere più flessibili le articolazioni,
eliminando blocchi cronici e a rendendo più scorrevole e libero il flusso
energetico. Insieme ad una dieta, ai massaggi e all’agopuntura, il TaiChi e il
Qi gong integrano l’insieme di tecniche offerte oggi dalla medicina cinese per
salvaguardare il benessere psicofisico.
Negli ultimi tempi la
cultura Orientale ha cercato di migliorare i risultati ottenuti combinando
queste antiche tradizioni con la medicina classica Occidentale; allo stesso
tempo, in Occidente, i centri olistici e di benessere e salute hanno
incorporato tecniche della medicina cinese tradizionale, tra cui il TaiChi
e il Qi gong, per offrire alle persone soluzioni efficaci nella guarigione o
nel miglioramento delle patologie.
cultura Orientale ha cercato di migliorare i risultati ottenuti combinando
queste antiche tradizioni con la medicina classica Occidentale; allo stesso
tempo, in Occidente, i centri olistici e di benessere e salute hanno
incorporato tecniche della medicina cinese tradizionale, tra cui il TaiChi
e il Qi gong, per offrire alle persone soluzioni efficaci nella guarigione o
nel miglioramento delle patologie.
In parole semplici,
il TaiChi è costituito da una ginnastica profonda, sana e terapeutica che
conserva la salute e favorisce notevolmente l’assetto psicofisico di ognuno.
il TaiChi è costituito da una ginnastica profonda, sana e terapeutica che
conserva la salute e favorisce notevolmente l’assetto psicofisico di ognuno.
ARTICOLI
SUL TAI CHI
Tai
Chi: 10 benefici e motivi scientificamente provati per praticarlo
Il Tai
Chi è nato in Cina come
arte marziale di difesa. Agisce sulla totalità della persona,
sia sul corpo che sulla mente. Mira al raggiungimento del benessere completo
coinvolgendo muscoli, polmoni, cuore, respirazione e movimenti del corpo.
Nel Tai Chi, ad esempio, si esegue una serie di movimenti lenti
e circolari, come in una danza silenziosa. Ci si ricarica di
energia o ci si rilassa proprio grazie ai movimenti del corpo. Le tecniche del
Tai Chi hanno radici antichissime e si rifanno, tra l'altro, al Taoismo. Ancora
oggi il Tai Chi è molto più di una semplice ginnastica. La scienza la sta
prendendo in considerazione come forma di prevenzione e di medicina
complementare e alternativa.
Ecco alcuni dei principali benefici del Tai Chi.
1) Invecchiare bene
Il Tai Chi è un vero e proprio toccasana per la salute degli anziani
dopo i 60 anni, quando il corpo comincia a mostrare i segni di indebolimento.
Lo afferma uno studio pubblicato
sull'European Journal of Preventive Cardiology e promosso dall'Hong Kong
Polytechnic University. Su 69 soggetti anziani osservati, 29 praticavano Tai
Chi da 3 anni o più per almeno un'ora e mezza alla settimana. I risultati hanno
mostrato che questi soggetti risultavano più in salute soprattutto per quanto
riguarda pressione arteriosa, resistenza vascolare e pressione del polso. Il
Tai Chi prevede movimenti dolci e armonici che si possono praticare anche in
età avanzata.
2) Ridurre lo stress
Come fare per ridurre lo stress? Innanzitutto è bene
ritagliarsi un momento di relax ogni giorno. E il vostro rilassamento può
essere accompagnato proprio dal Tai Chi, che può unire i benefici della
meditazione a quelli del movimento. Con i suoi gesti lenti e circolari il Tai
Chi non solo rende il copro agile e armonioso, ma ha anche un effetto benefico sul sistema nervoso,
con una conseguente riduzione dello stress.
3) Abbassare la glicemia
Il Tai Chi sarebbe benefico per abbassare la glicemia
e indicato in particolare a chi soffre di diabete di tipo 2. Lo studio è stato condotto su
un gruppo di diabetici coreani e ha avuto una durata di sei mesi. La pratica
del Tai Chi è stata costante e regolare ed ha condotto ad una riduzione
notevole della glicemia a digiuno. I pazienti hanno imparato a gestire meglio
la malattia e a vivere con più energia e vitalità.
4) Ridurre pressione alta e
colesterolo
La pratica del Tai Chi potrebbe essere utile
per ridurre la pressione
alta e il colesterolo. Lo hanno rilevato alcuni studi condotti presso l'Università di Taiwan, luogo dove per
eccellenza gli abitanti praticano questa disciplina. Nel corso degli anni la
scienza ha iniziato a confermare i numerosi benefici per la salute psico-fisica
che questa pratica antica può apportare nella nostra vita quotidiana. Il Tai
Chi forse non può fare miracoli, ma tentar non nuoce, visto che fare un po' di
attività fisica in più può essere un vero toccasana.
5) Benessere del cuore
Tai Chi, benefico per il cuore e indicato per chi
ha problemi di insufficienza cardiaca. Lo evidenzia uno studio condotto dal Beth
Israel Deaconess Medical Center di Boston su 100 pazienti. Il Tai Chi ha un
impatto positivo sulla qualità della vita e sul benessere. Ha permesso ai
pazienti di vincere la pigrizia e allo stesso tempo di non compiere sforzi
eccessivi senza rinunciare a fare movimento.
6) Dormire meglio
Praticare il Tai Chi può rivelarsi utile in
caso di problemi del
sonno. Presso l'Università della California è stato condotto
uno studio su 112 persone
anziane con disturbi del sonno moderati. Sedici settimane di pratica del Tai
Chi hanno migliorato la qualità della vita e la durata del sonno in modo
significativo. Lo studio è stato pubblicato nel numero di luglio 2008 della
rivista scientifica Sleep.
7) Riprendersi dopo un ictus
Come evidenziato dall'Università di Harvard,
uno studio pubblicato nel
numero di gennaio 2009 della rivista scientifica Neurorehabilitation and Neural
Repair ha rivelato che in 136 pazienti che avevano avuto un ictus almeno 6 mesi
prima, 12 settimane di pratica del Tai Chi hanno contribuito a migliorare
l'equilibrio, accompagnate da un programma di riabilitazione composto da
esercizi di respirazione, di stretching, per i muscoli e per le articolazioni,
e da passeggiate a piedi.
8) Trattare i sintomi della
depressione
Uno studio pubblicato
sull'American Journal of Geriatric Psychiatry ha evidenziato che accompagnare i
comuni trattamenti per i sintomi della depressione
con il Tai Chi può aiutare a migliorare la qualità della vita e lo stato di
salute dei pazienti. Lo studio è stato condotto su persone anziane che,
nonostante l'avanzazmento dell'età, hanno potuto praticare il Tai Chi grazie ai
suoi movimenti lenti e delicati.
9) Benefici per il cervello e
la concentrazione
I ricercatori della University of South
Florida hanno collaborato con
gli esperti cinesi per approfondire i benefici
del Tai Chi sul cervello. Hanno scoperto che, dopo 40
settimane, coloro che avevano praticato il Tai Chi tre volte alla settimana
hanno beneficiato dei maggiori miglioramenti per il cervello, in particolare
per quanto riguarda il suo volume, che potrebbe ridursi con l'avanzare
dell'età. Ciò sarebbe dovuto all'elevato livello di attenzione e di
concentrazione necessario per eseguire in modo corretto i movimenti del Tai
Chi.
10) Benefici
per le articolazioni
Uno studio condotto presso il Tufts Medical Center ha evidenziato
che gli adulti che soffrivano di osteoartrite
alle ginocchia hanno visto un vero e proprio miglioramento dei
sintomi per quanto riguarda il dolore e la funzionalità delle articolazioni
praticando tai chi due volte alla settimana. Oltre ai benefici per il corpo, le
ricerche hanno evidenziato effetti positivi del Tai Chi per alleviare l’ansia e
per migliorare la respirazione, grazie a una combinazione di movimento e
meditazione.
Marta Albè
Tai Chi e anziani - Un'arte marziale cinese,
nata come tecnica di combattimento e oggi conosciuta come ginnastica e come
tecnica di medicina preventiva, potrebbe migliorare la salute del cuore degli anziani:
è il Tai Chi, o taijiquan, tecnica legata
al movimento fisico e a una profonda filosofia di vita che affonda i
suoi contenuti in antichissime teorie come quella del Bagua, dell'Yi Jing,
ovvero dell'eterna alleanza degli opposti e, più in generale, del Taoismo.
La lista delle sue implicazioni
positive sulla salute si allunga sempre di più e oggi scopriamo, grazie
a uno studio pubblicato sull'European
Journal of Preventive Cardiology e promosso dall'Hong Kong Polytechnic University , che il Tai Chi, che consiste
principalmente nell'esecuzione di una serie di movimenti lenti e circolari
che ricordano una danza silenziosa, ma che in realtà mimano la lotta con un
opponente immaginario, è un vero e proprio toccasana per la salute degli
anziani dopo i 60 anni, quando il corpo comincia a mostrare i segni di
indebolimento.
I ricercatori hanno analizzato 69
soggetti anziani, tenendoli sotto osservazione, tra cui 29 praticavano Tai
Chi da almeno 3 anni per almeno un'ora e mezza alla settimana . I risultati
hanno mostrato che questi soggetti risultavano più in salute in quasi tutte
le osservazioni emodinamiche, tra cui la pressione arteriosa, la resistenza
vascolare e la pressione del polso. Un miglioramento significativo e' stato
registrato, inoltre, in merito alla conformità delle arterie grandi e piccole
(dal 40-44 per cento in piu') e alla forza muscolare, in particolare del
ginocchio. Insomma, erano più tonici e in salute rispetto a coloro che non lo
avevano mai praticato.
William Tsang, principale autore dell'indagine,
ha spiegato che "questo è il primo studio che esamina i possibili effetti
del Tai Chi sulla compliance arteriosa, confrontando i praticanti anziani Tai
Chi con i coetanei non praticanti. Riteniamo che il miglioramento provocato dagli
esercizi dipenda dalla combinazione di allenamento aerobico, stretching,
concentrazione mentale e meditazione promossa dai movimenti tipici del Tai Chi.
Un ulteriore vantaggio che favorisce l a promozione della disciplina tra gli
anziani - ha concluso - è che può essere praticata in qualsiasi momento e
ovunque, senza vincoli di apparecchiature o palestre" .
Un'ulteriore conferma, insomma,
della validità della "ricetta" che gli antichi cinesi ci hanno
tramandato grazie a questa disciplina che agisce sulla totalità della
persona, nella sua armonica fusione di corpo e spirito, per
raggiungere un benessere completo, coinvolgendo muscoli, polmoni, cuore e
mente.
Roberta Ragni
Sembrerà strano, ma esercitarsi con il Tai-Chi, la disciplina che si può praticare anche nei parchi
in questo periodo e molto diffusa negli Stati Uniti, fa bene alla salute di
tutti. Anchedei malati cardiaci. E se si effettua l’allenamento con regolarità,
un’ora per due voltealla settimana, gli effetti di questa attività evidenziano
grandi benefici per la salutedell’uomo.
A rivelarlo è uno studio pubblicato
su Archives of Internal Medicine dai ricercatori americani dell’Harvard
Medical School di Boston, in cui emergono tutti gli effetti positivi di
questa disciplina orientale, che invita al movimento ma allo stesso tempo anche
alla riflessione.
La ricerca è stata effettuata su
100 soggetti con insufficienza cardiaca sistolica, chesono stati suddivisi
in due gruppi distinti per essere poi monitorati attentamente perben tre anni,
dal 2005 al 2008. Il primo gruppo, composto da 50 pazienti, aveva il compito di
svolgere un’ora di Tai Chi due volte a settimana per tre mesi. L’altro è stato
invece escluso da questa attività.
Risultato? Alla fine dei tre mesi,
in seguito ad un controllo dello stato di salute dei pazientidei due gruppi, è
emerso che la qualità della vita di chi aveva praticato il Tai Chi era
migliorata nettamente: i pazienti mostravano una migliore forma fisica
e mentale ed evidenziavano una maggiore fiducia nell’eseguire sia gli
esercizi fisici che le quotidiane attività di routine.
“I pazienti con insufficienza
cardiaca sistolica cronica sono sempre stati consideratitroppo fragili per
poter praticare esercizi fisici – hanno detto gli autori dello studio-. Il Tai
Chi, invece, risulta sicuro, e può aiutarli a svolgere le attività quotidiane e
amigliorare la qualità della vita e l'umore”.
Che voi abbiate un’insufficienza cardiaca o meno, che ne dite di un po’ di Tai Chi nel parco? Non è un caso che da molti questa pratica è stata definita la "meditazione che incontra il movimento".
Che voi abbiate un’insufficienza cardiaca o meno, che ne dite di un po’ di Tai Chi nel parco? Non è un caso che da molti questa pratica è stata definita la "meditazione che incontra il movimento".
Verdiana Amorosi
Il Tai Chi come tante altre discipline e
pratiche di origine orientale, offre molti benefici sia a livello fisico che
psicologico. Ora una nuova ricerca ha scoperto che l’antica arte marziale
cinese è molto utile anche a rallentare il processo dell’invecchiamento
agendo come una sorta di trattamento anti-age direttamente sulle cellule.
Ad arrivare a questa conclusione sono stati i
ricercatori del China Medical University Hospital di Taichung (a Taiwan) che
hanno visto pubblicata la loro ricerca su Cell Transplantation. Il team di
scienziati ha voluto analizzare l’effetto del Tai Chi e della camminata a
passo veloce sulla longevità attraverso l’utilizzo di un campione di
giovani al di sotto dei 25 anni divisi in 3 gruppi: il primo praticava il Tai
Chi (TCC), il secondo la camminata a passo veloce (BW) e il terzo non faceva
nessun esercizio particolare (NEH).
Al termine dell’esperimento, dopo un anno, attraverso
delle analisi specifiche si è visto che il gruppo di giovani che praticava Tai
Chi, aveva un incremento delle cellule 34 (o CD34+), cellule staminali
particolarmente importanti, in grado di sostenere diverse funzioni del
nostro corpo in modo da aiutarlo a mantenersi giovane. Inoltre, come ha
dichiarato Shinn-Zong Lin, autore principale dello studio: "E’
possibile che il Tai Chi possa promuovere la vasodilatazione e aumentare il
flusso di sangue”.
Il campione di persone che hanno partecipato allo
studio è stato scelto appositamente così giovane per evitare che i risultati
potessero essere falsati da altri fattori relativi alla persona come assunzione
di farmaci, malattie croniche, ecc. Inoltre perchè gli organismi
giovani hanno maggiore velocità di rinnovo cellulare.
"Considerando che la corsa veloce può
richiedere uno spazio più ampio o più strumenti, il Tai Chi sembra essere una
scelta più facile e più conveniente di esercitazione anti-invecchiamento”
ha dichiarato Lin.
Francesca Biagioli
Tai Chi per il cuore degli anziani
Il
mondo accademico torna ad occuparsi della disciplina orientale del tai chi, donando nuovo
lustro ad una pratica diffusa, ma di cui non si conoscono ancora tutti i
benefici.
Il
Tai Chi, infatti, non è solo un toccasana per la mente e per la forma fisica e
la lista delle sue implicazioni positive sulla salute si allunga sempre di più.
Sapevamo
già che può aiutare ad abbassare i livelli
glicemici nei malati di diabete, in particolare quello di tipo 2, che può
avere effetti molto
positivi anche su coloro che soffrono di depressione, che è straordinariamente efficace per la prevenzione delle
cadute delle persone anziane e che migliora la qualità della vita delle
persone che soffrono di
insufficienza cardiaca cronica.
E
proprio del legame tra thai chi e benessere del cuore degli anziani si è
occupata una ricerca dell'Hong Kong Polytechnic University, pubblicata sull'European Journal of Preventive
Cardiology, che coinvolto 65 soggetti anziani: 29 reclutati da
una palestra di Tai Chi che avevano praticato gli esercizi per almeno un'ora e
mezza alla settimana per tre anni, e 36 persone senza alcuna esperienza di Tai
Chi.
Ebbene,
i soggetti che praticavano Tai Chi erano più in salute in quasi tutte le
osservazioni emodinamiche, tra cui la pressione arteriosa, la resistenza
vascolare e la pressione del polso. Inoltre, si è registrato un miglioramento
anche per quanto riguarda la conformità delle arterie grandi e piccole (dal
40-44% in più) e alla forza muscolare, in particolare del ginocchio.
William Tsang, principale autore dell'indagine, ha dichiarato: "Riteniamo che il miglioramento provocato dagli esercizi dipenda dalla combinazione di allenamento aerobico, stretching, concentrazione mentale e meditazione promossa dai movimenti tipici del Tai Chi. Un ulteriore vantaggio che favorisce la promozione della disciplina tra gli anziani - ha concluso - è che può essere praticata in qualsiasi momento e ovunque, senza vincoli di apparecchiature o palestre".
William Tsang, principale autore dell'indagine, ha dichiarato: "Riteniamo che il miglioramento provocato dagli esercizi dipenda dalla combinazione di allenamento aerobico, stretching, concentrazione mentale e meditazione promossa dai movimenti tipici del Tai Chi. Un ulteriore vantaggio che favorisce la promozione della disciplina tra gli anziani - ha concluso - è che può essere praticata in qualsiasi momento e ovunque, senza vincoli di apparecchiature o palestre".
Un'ulteriore
conferma della validità della “ricetta” che i popoli antichi ci hanno
tramandato. Se i latini dicevano “mens
sana in corpore sano”, i cinesi erano altrettanto consci della
necessità di agire sulla totalità della persona, nella sua armonica fusione di
corpo e spirito, per raggiungere un benessere completo.
Parkinson: il Tai Chi aiuta a mantenere l’equilibrio
Il
Tai Chi potrebbe essere
una valido aiuto nel trattamento del morbo di Parkinson. I suoi
movimenti lenti e controllati, infatti, possono contrastare i disturbi dell'equilibrio
tipici delle persone affette dalla malattia, e i miglioramenti durano almeno
tre mesi.
Lo
rivela uno studio condotto da Li Fuzhong, docente del Research Institute Oregon di Eugene negli
Stati Uniti.
L'autrice ha analizzato 195 anziani divisi in due gruppi: uno è stato sottoposto ad esercizi di Tai Chi progettati per migliorare l'equilibrio centrale del corpo durante gli spostamenti e allenare la forza e la resistenza; l'altro è stato sottoposto ad esercizi di stretching.
L'autrice ha analizzato 195 anziani divisi in due gruppi: uno è stato sottoposto ad esercizi di Tai Chi progettati per migliorare l'equilibrio centrale del corpo durante gli spostamenti e allenare la forza e la resistenza; l'altro è stato sottoposto ad esercizi di stretching.
Dopo
24 settimane di corso, il primo gruppo ha migliorato le sue prestazioni, mentre
il secondo ha evidenziato un calo della propria condizione motoria. Tre mesi
dopo il test, nel gruppo allenato col Tai Chi persistevano alcuni tra i benefici ottenuti,
come una maggiore percezione dell'equilibrio e una minore incidenza di cadute.
L'antica
arte marziale cinese – oggi sempre più conosciuta come ginnastica e tecnica di
medicina preventiva – si è rivelata dunque un valido aiuto nel migliorare la
difficoltà a muovere i piedi e a stare in piedi.
"E' bene chiarire che non stiamo andando a sbarazzarci dei sintomi – spiega la Fuzhong –. Il Tai Chi non è una droga né una cura, ma può aiutare ad alleviare le difficoltà, a rallentare la progressione della malattia e a diminuire l'incidenza delle cadute negli anziani. Il nostro studio lo dimostra".
"E' bene chiarire che non stiamo andando a sbarazzarci dei sintomi – spiega la Fuzhong –. Il Tai Chi non è una droga né una cura, ma può aiutare ad alleviare le difficoltà, a rallentare la progressione della malattia e a diminuire l'incidenza delle cadute negli anziani. Il nostro studio lo dimostra".
Fabrizio Giona
Tai-chi, un valido aiuto per chi soffre di scompensi
cardiaci
Il
mondo accademico torna ad occuparsi della disciplina orientale del tai chi, donando nuovo
lustro ad una pratica diffusa, ma di cui non si conosco ancora tutti i
benefici. Il Tai Chi, infatti, non è solo un toccasana per la mente e per la
forma fisica e la lista delle sue implicazioni positive sulla salute si allunga
sempre di più.
Sapevamo già che può aiutare ad abbassare i livelli glicemici nei malati di diabete, in particolare quello di tipo 2, che può avere effetti molto positivi anche su coloro che soffrono di depressione, che è straordinariamente efficace per la prevenzione delle cadute delle persone anziane e che migliora la qualità della vita delle persone che soffrono di insufficienza cardiaca cronica.
E proprio del legame tra tai chi e benessere del cuore si è occupata una ricerca del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston che ha analizzato gli effetti del tai chi su pazienti con scompensi cardiaci.
100 pazienti, tutti con scompenso cardiaco, sono stati suddivisi in due gruppi: il primo è stato sottoposto a lezioni di tai-chi della durata di un'ora, due volte alla settimana per 3 mesi; l'altro gruppo ha seguito, invece, lezioni di educazione alla salute condotte sempre della durata di un'ora e ripetute due volte alla settimana per tre mesi.
Alla fine dell’esperimento gli scienziati hanno
scoperto che coloro che avevano praticato il tai-chi avevano potuto giovare di
un grosso miglioramento della qualità della vita, dell’umore e della fiducia
nelle proprie capacità di svolgere esercizi o attività fisica in generale.
Innescando una reazione positiva, tutto ciò, si era tramutato in una maggiore propensione all’impegno e allo sforzo fisico, validi antidoti alla pigrizia, che può peggiorare le condizioni dei malati di scompensi cardiaci che necessitano, invece, di movimento, seppur controllato.
La responsabile della ricerca Gloria Yeh spiega, infatti, che "in passato i pazienti con scompenso sono sempre stati considerati troppo fragili per qualsiasi tipo di esercizio fisico: fino agli inizi degli anni '90 la prescrizione di astenersi da qualsiasi attività era comune. In realtà oggi sappiamo che non è così e abbiamo deciso di mettere alla prova il tai-chi perché si tratta di un'attività “dolce”, un esercizio “meditativo” che non dovrebbe comportare sforzi eccessivi ma al contempo potrebbe essere vantaggioso per impedire la totale immobilità dei pazienti, che innesca un circolo vizioso peggiorando ulteriormente le capacità di movimento".
Un'ulteriore conferma della validità della “ricetta” antica che i popoli antichi ci hanno tramandato. Se i latini dicevano “mens sana in corpore sano”, i cinesi erano altrettanto consci della necessità di agire sulla totalità della persona, nella sua armonica fusione di corpo e spirito, per raggiungere un benessere completo.
Innescando una reazione positiva, tutto ciò, si era tramutato in una maggiore propensione all’impegno e allo sforzo fisico, validi antidoti alla pigrizia, che può peggiorare le condizioni dei malati di scompensi cardiaci che necessitano, invece, di movimento, seppur controllato.
La responsabile della ricerca Gloria Yeh spiega, infatti, che "in passato i pazienti con scompenso sono sempre stati considerati troppo fragili per qualsiasi tipo di esercizio fisico: fino agli inizi degli anni '90 la prescrizione di astenersi da qualsiasi attività era comune. In realtà oggi sappiamo che non è così e abbiamo deciso di mettere alla prova il tai-chi perché si tratta di un'attività “dolce”, un esercizio “meditativo” che non dovrebbe comportare sforzi eccessivi ma al contempo potrebbe essere vantaggioso per impedire la totale immobilità dei pazienti, che innesca un circolo vizioso peggiorando ulteriormente le capacità di movimento".
Un'ulteriore conferma della validità della “ricetta” antica che i popoli antichi ci hanno tramandato. Se i latini dicevano “mens sana in corpore sano”, i cinesi erano altrettanto consci della necessità di agire sulla totalità della persona, nella sua armonica fusione di corpo e spirito, per raggiungere un benessere completo.
Roberta Ragni
Tai Chi: dalla Cina un aiuto per chi soffre di
insufficienza cardiaca cronica
Dalla
Cina con furore: una delle arti marziali più antiche d'Oriente, il tai chi, accorre in aiuto di
chi soffre di cuore.
Ebbene
sì, vi avevamo già parlato di come questa pratica che unisce meditazione e movimento potesse
essere utile nella cura del diabete e
della depressione, o nella prevenzione delle
cadute nelle persone anziane. Ora una nuova ricerca condotta dall'Harvard Medical School e pubblicata su Archives of Internal Medicine,
dimostra che il thai chi migliora la qualità della vita delle persone che
soffrono di insufficienza
cardiaca cronica.
Lo
studio, guidato dalla dottoressa Gloria Y. Yeh, è stato condotto su 100
soggetti affetti da questa patologia, esaminati dal 2005 al 2008 e suddivisi in
due gruppi. Il primo ha svolto un’ora
di Tai Chi due volte a settimana per tre mesi, mentre il
secondo ha seguito solo una formazione teorica. Al termine dell’esperimento è
emerso che i pazienti che avevano praticato l'arte marziale cinese rispondevano
meglio alle terapie proposte e riuscivano a svolgere con maggiore sicurezza le
attività quotidiane.
A
questo tipo di pazienti è solitamente vietato ogni genere di attività fisica;
il thai chi invece, conclude la dottoressa Yeh, "possiede una modalità
multi-componente formativa mente-corpo che è sicura e ha buoni tassi di
adesione, può fornire un valore aggiunto nel migliorare l'esercizio quotidiano,
la qualità della vita, auto-efficacia e l'umore nei fragili, debilitati
pazienti con insufficienza cardiaca sistolica".
Questa
malattia provoca infatti affaticamenti,
nausee e
gonfiori,
tutti fattori che portano spesso alla depressione per l'impossibilità
di vivere la quotidianità in maniera normale.
Due
ore di tai chi alla settimana, coadiuvate dalle giuste terapie e da uno stile
di vita sano e regolare, possono però aiutare i pazienti a riconquistare la
fiducia in se stessi, praticando una disciplina che non comporta rischi di stress o movimenti bruschi
e improvvisi.
Eleonora Cresci
Tai chi: un aiuto per gli anziani contro le cadute
In
un periodo nel quale l’attenzione al benessere
diventa un mito, i metodi e le tecniche di rilassamento e di cura del corpo si
moltiplicano, colorandosi anche di un fascino esotico, l’interesse per il thai chi è destinato ad
aumentare.
Questa antichissima arte marziale cinese, sintesi tra meditazione in movimento e sistema di lotta, ha tuttavia i requisiti giusti per meritare tanta attenzione. E’ una disciplina completa, dagli effetti terapeutici provati anche scientificamente.
Abbiamo già visto che diversi studi hanno dimostrato le proprietà benefiche di questa arte marziale nella cura del diabete e della depressione. Ora una nuova ricerca condotta dalle Società Geriatriche della Gran Bretagna e degli Stati Uniti dimostra che la pratica di questa arte marziale è straordinariamente efficace per la prevenzione delle cadute delle persone anziane. Lo studio è pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society.
Attraverso i suoi movimenti lenti, dolci e consapevoli, uniti a tecniche di respirazione, il thai chi consente di raggiungere l’armonia e il corretto equilibrio tra corpo e mente. La parola chiave è proprio equilibrio: è questo infatti a garantire anche la stabilità e la coordinazione dei movimenti evitando le cadute che, come ricorda Mary Tinetti, che ha partecipato alla ricerca “al pari delle malattie cardiocircolatorie, sono il principale problema di salute per gli anziani, ma con una corretta serie di esercizi possono essere ridotte del 55%”.
Naturalmente la pratica di questa disciplina deve essere associata ad altri sistemi di prevenzione, quali l’assunzione di vitamina D, in grado di rinforzare le ossa, e l’abbandono del consumo di sonniferi ed antidepressivi che attenuano la prontezza di riflessi e riducono le capacità di coordinazione. Se il thai chi è stato riconosciuto un valido strumento terapeutico anche nella cura della depressione, si presenta allora come un valido alleato nel combattere gli stati di calo dell’umore che spesso possono colpire gli anziani.
Lo studio costituisce un’ulteriore prova della necessità di agire sulla totalità della persona, nella sua armonica fusione di corpo e spirito, per raggiungere un benessere completo.
Francesca Di Giorgio
Tai Chi, la cura per diabete e depressione
Una
disciplina antica basata sul respiro che sta riscoprendo i consensi scientifici
anche dal mondo accademico.
Se
due ricerche parallele sono una buona garanzia, la terza dà la certezza
assoluta. Vi avevamo già detto che l’Università della Florida e la Chungnam National University avevano dimostrato
che la pratica del tai Chi ha effetti benefici
sul diabete, in quanto consente di abbassare la glicemia.
Ebbene
la terza conferma viene dai ricercatori australiani, dell’University
of Queensland di Brisbane St Lucia. Nato come sistema di autodifesa, il Tai Chi si è
trasformato nel corso dei secoli in una raffinata forma di esercizio per la
salute ed il benessere. Attraverso questa arte si impara a
tranquillizzare la mente, a muovere il corpo in modo rilassato e consapevole, a
calmare il respiro. E gli effetti positivi si estendono a tutto l’organismo,
fino a determinare, appunto, un abbassamento dei valori della glicemia, nelle
persone affette da diabete
mellito.
I
ricercatori hanno sottoposto alcuni pazienti a un programma terapeutico, della
durata di tre mesi, incentrato sulla pratica del tai Chi. Al termine di questo
periodo, il girovita
dei partecipanti allo studio si era ridotto
di circa il 4%, l’ipertensione
era scesa del 9%
ed il livello di
glucosio del 6%. Risultati estremamente confortanti, dunque. Ma
non è tutto.
Scopo
ultimo del tai Chi è stimolare il libero fluire dell’energia vitale, ristabilendo, in
tal modo, armonia
ed equilibrio tra corpo,
mente e spirito. Non sono soltanto parole, non è la semplice
enunciazione di una filosofia per attrarre pubblico. I ricercatori
dell’University of Queensland hanno infatti rilevato che questa arte ha effetti molto positivi
anche su
coloro che soffrono di depressione: la pratica del tai
Chi per tre mesi, infatti, portava ad una riduzione della percentuale di
individui affetti da sindrome depressiva dal 60% al 20%.
Dati
significativi, dunque: vale sicuramente la pena di approfondire questo filone,
soprattutto se tra le possibilità per alleviare patologie serie come diabete e
depressione, rientra un esercizio
fisico per di più molto leggero,
che esclude
quindi l’assunzione massiccia di farmaci.
Francesca Di Giorgio
Tai Chi: e l’arte marziale ti cura il diabete
Arriva
dalla Cina un nuovo
metodo per sconfiggere il diabete. O meglio: nuovo mica tanto,
visto che si parla dell’arte marziale del Tai Chi, che di anni sul groppone ne ha
un bel po’.
E
allora, cosa c’entra il tai Chi col diabete, in particolare quello di tipo 2?
Ce lo dice uno studio condotto dai ricercatori dell’Università della Florida e della coreana Chungnam National University e pubblicato sul Journal of Alternative and
Complementary Medicine.
Nei
casi di diabete di tipo 2, il
Tai Chi, che consiste nell’eseguire una serie di movimenti
lenti e circolari simili a una danza silenziosa, sarebbe in grado di far abbassare la
glicemia.
Lo
studio è durato sei mesi e ha visto coinvolti diversi adulti coreani diabetici.
A metà dei partecipanti è stato fatto praticare il Tai Chi per due giorni a
settimana in una struttura specifica sotto la supervisione di un istruttore e
per altri tre giorni di prove a casa propria, mentre l’altro gruppo non ha
eseguito alcun esercizio.
Al
termine del programma, nei partecipanti che avevano fatto tai Chi si è
riscontrata una notevole
riduzione del livello glicemico a digiuno. In più, queste
persone hanno imparato a gestire meglio la malattia e a vivere con più energia
e vitalità. Le condizioni dell’altro gruppo, invece, sono rimaste invariate.
Così,
secondo i ricercatori, il Tai Chi dà gli stessi benefici degli esercizi
aerobici sul controllo del diabete, ma “la
differenza è che il Tai Chi è un tipo di esercizio a basso impatto, il che
significa che è meno stressante per ossa, articolazioni e muscoli che non
un’intensa attività fisica”.
Germana Carillo
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